Vaccino anti Covid ‘light’ per i bimbi, si parte il 23 dicembre. Locatelli: “In settimana okay dell’Aifa”

Convidi

Attesa del via libera di Aifa in questa settimana al vaccino in età pediatrica per iniziare con le somministrazioni il 23 di dicembre. “Poi magari sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo – ha detto a Sky il coordiantore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Localetti – semplicemente perché per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche”.

“La dose per la fascia d’età 5-11 anni è di 10 microgrammi, un terzo rispetto alla dose per l’adulto – ha spiegato Locatelli -. Si è voluto evitare il prelievo dalle fiale degli adulti, perché avrebbe creato situazioni in qualche modo aleatorie. Per questo si è preferito aspettare la disponibilità di formulazioni pediatriche”.

“Si sta ragionando per creare aree pediatriche negli hub vaccinali – ha concluso -. Ho anche sentito frasi secondo cui occorre aspettare quello che emerge dalla vaccinazione in altri Paesi, ma se facciamo tutti così nessuno avrà mai dei dati. Cerchiamo di fidarci delle evidenze degli studi scientifici”.

L’approvazione per l’uso di un farmaco “e quindi di un vaccino si attengono a dei criteri assolutamente stringenti. Dire che è stato fatto tutto troppo in fretta mi pare assolutamente inappropriato e direi anche assolutamente ingiustificato” precisa il presidente del Css. “Anche quando si parla di un dimensionamento campionario, cioè del numero di pazienti inclusi nello studio. Ricordiamoci che questo non viene deciso in maniera arbitraria e unilaterale da parte delle aziende, ma le aziende sviluppano piani di investigazione pediatrica che vengono preventivamente sottoposti, per discussione e valutazione, ad approvazione da parte delle Agenzie regolatorie”.

“Se iniziamo a mettere in discussione anche il ruolo di queste ultime – conclude Locatelli – credo che davvero mettiamo in discussione dei capisaldi fondamentali su cui si articola il sistema sanitario. Sia nazionale, sia globalmente inteso. Le affermazioni fatte sul dimensionamento campionario inadeguato dovrebbero essere riconsiderate con attenzione da chi le ha fatte”.


Convidi