Alta tecnologia per assistenza in sala parto e spostamenti sicuri e senza stress verso la Terapia Intensiva Neonatale. Per i piccolissimi appena nati e bisognosi di assistenza neonatologica, essere protetti fin dai primi istanti con sistemi hi-tech è ora possibile: i prematuri di bassa età gestazionale potranno infatti contare sulla possibilità di essere assistiti in “DRICU”, cioè di ricevere assistenza con le stesse raffinate tecnologie della terapia intensiva già in sala parto.
Un nuovo servizio disponibile da oggi nella Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Di Venere di Bari, grazie alla generosa donazione della famiglia Scardigno e all’iniziativa dell’associazione Bimbintin Onlus che, per rendere operativa questa assistenza sin dai primi momenti di vita, ha donato il necessario per carrellare un ventilatore polmonare corredato di sistema di umidificazione e riscaldamento dei gas e dedicarlo a questa funzione. Il ventilatore si collega alla incubatrice per mezzo di un braccio meccanico che rende sicuro il trasporto in Tin.
“Non possiamo che ringraziare chi ha donato queste attrezzature che accompagnano verso la vita i nati prematuri – commenta il direttore sanitario ASL di Bari, Danny Sivo – perché questa fattiva collaborazione tra azienda sanitaria, operatori, associazioni e familiari rende senz’altro migliore il nostro lavoro nel momento in cui è chiamato a garantire la più elevata assistenza possibile a tutti, soprattutto a partire dai più piccoli”.
“Il ventilatore – spiega la dottoressa Flavia Petrillo, direttore dell’UOS di Neonatologia nonché direttore scientifico dell’associazione Bimbintin Onlus – è stato collegato per mezzo di un braccio meccanico a una incubatrice in modo che il neonato venga trasferito in terapia intensiva senza passaggi ulteriori nell‘incubatore da trasporto. Arrivato in TIN, il neonato può restare senza stress aggiuntivi nella stessa incubatrice dove è stato assistito sin dai primi minuti di vita”.
“Vogliamo ringraziare per la donazione la famiglia Scardigno – sottolinea la vicepresidente dell’associazione Isabella Tursi -, che ha voluto ricordare la giovane architetto Doriana Scardigno venuta a mancare prematuramente: di certo la ricorderemo con affetto per sempre per aver contribuito a migliorare l’assistenza dei piccolissimi in sala parto”.