Due bandi per la concessione locali sul Waterfront di San Girolamo: dalla ristorazione a sport e attività culturali

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Il Comune di Bari detta le linee guida per la concessione dei locali sul Waterfront di San Girolamo. La Giunta ha approvato due bandi per il rilascio di concessioni demaniali marittime dei sei locali presenti all’interno della struttura. Un’azione concreta per valorizzare una costruzione da tempo abbandonata: lo scorso maggio, dopo la seconda gara andata deserta, il sindaco Decaro dichiarò di temere pressioni dei clan sugli imprenditori intenzionati a investire nel quartiere San Girolalamo.

“Quei locali adesso saranno utilizzati – ha detto lune scorso a Telebari il sindaco Decaro – Per me quello che è stato fatto fino ad ora non è un fallimento. Chissà perché, un mese dopo le mie dichiarazioni ci sono stati degli arresti per estorsione (la notizia qui). Evidentemente, qualcuno ha vietato a qualcun altro di partecipare”.

Ora la strategia del Comune per far rinascere la piazza sul mare punta sulla pluralità delle funzioni di utilizzo dei locali: non soltanto bar, pizzerie e ristoranti ma anche attività con finalità sociali, culturali e sportive. Due locali ospiteranno associazioni che praticano sport acquatici o che puntano sul turismo sportivo, uno sarà invece utilizzato dal CUS Bari. I restanti saranno affidati ad un’attività del settore della ristorazione e ad attività sociali e aggregative.

Le concessioni demaniali marittime saranno della durata massima di 20 anni per le due unità immobiliari destinate alla vendita di prodotti e della durata massima di 10 anni per i locali destinati alle attività sportive e sociali.

“Dopo una lunga fase di analisi e confronto con i cittadini e le associazioni – ha dichiarato l’assessora allo sviluppo economico, Carla Palone – siamo riusciti a diversificare le funzioni e gli usi dei locali abbracciando molteplici e differenti attività. Speriamo che si possa finalmente voltare pagina e iniziare a scrivere una nuova storia per il nuovo lungomare di San Girolamo e i suoi locali”.


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