Incivili del ‘take away’ in centro, sdegno social: “Sono tornata a Bari dopo 11 anni. Nulla è cambiato”

Convidi

Bustoni e bicchieri di carta, tovagliolini e cartacce: immagine rappresentativa di cattive abitudini che non cambiano mai. Denuncia e foto arrivano dai social, in un post che racconta le condizioni in cui, sabato sera, si presentava il giardino San Filippo Smaldone: in corso Cavour, nel pieno centro di Bari, dove i giovani incivili del ‘take away’ hanno colpito ancora. Ragazzini, nella maggior parte dei casi, che comprano cibo e bevande d’asporto dal vicino McDonald’s e poi lasciano tutto lì, su basole e panchine.

“Ore 20.45 circa, corso Cavour – si legge nel post di una cittadina, che chiama in causa il sindaco Antonio Decaro -. Premesso che l’inciviltà dei singoli non è mai ‘colpa’ di alcuno, cosa fa (o può fare) l’amministrazione comunale per non vedere ridotto questo spazio così tutte le sere? Da due mesi vivo nuovamente a Bari, dopo 11 anni a Milano. Lungi da me voler fare paragoni che ritengo superflui, ma vedere un tale degrado e capire che in tanti anni nulla è cambiato e migliorato, provoca una tristezza infinita”.

Da McDonald’s, ogni anno in questo periodo, organizzano un’iniziativa dedicata alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti. A ottobre del 2021 oltre 150 volontari, tra cui i dipendenti della multinazionale, hanno ripulito proprio l’area attorno al ristorante del centro riempiendo in poche ore ben 58 sacchi di rifiuti (qui le foto). La settimana scorsa, nell’ambito della stessa iniziativa, i lavoratori del punto vendita di Poggiofranco hanno raccolto circa 80 chili di immondizia nella loro zona (qui la notizia). Eventi simbolici, nati evidentemente con l’idea di dare il buon esempio, che tuttavia non bastano a educare i cittadini.

Zona corso Vittorio Emanuele, ma non solo. Sempre da corso Cavour, un paio di mesi fa, era arrivata la denuncia dell’associazione Sos Città (qui la notizia). “I residenti sono disperati, qui la situazione è fuori controllo” avevano detto in coro Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, denunciando il degrado che caratterizza l’altro lato della via, precisamente “tutta l’area compresa tra il liceo scientifico Scacchi e via Dieta di Bari”. Una “condizione di estremo abbandono”, anche questa reiterata negli anni, sempre nel pieno centro di Bari.


Convidi