Casamassima, abbattuti 75 pini: gli ambientalisti chiedono accesso agli atti. Ma il Comune si difende

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Sono stati 75 i pini abbattuti attorno alla rotonda del Dharmha, in seguito ai lavori voluti dall’amministrazione comunale: a Casamassima si apre una querelle tra attivisti e comune, e la protesta degli ambientalisti corre veloce anche sul web. “Circa 15 giorni fa hanno cominciato ad abbattere i pini nei pressi della rotonda del Dharmha, una zona non molto trafficata dove ci sono asili, palestre e case”, racconta a Telebari Antonella De Simone di “Onda Verde Puglia Facciamo Rete”, associazione schierata da tempo a favore della salvaguardia dell’ambiente.

“La scusa è la solita – continua – si parla dei marciapiedi e delle problematiche causate dalle radici, ma attualmente non esisterebbe neppure una relazione tecnica a riguardo”. Secondo De Simone, i lavori comunali potevano essere effettuati in altro modo, magari ripristinando e ricostruendo i marciapiedi come è successo a Bari, e sostiene che non fosse necessario abbattere i 75 pini attorno alla rotonda. Sottolinea inoltre, che a Casamassima sarebbero 170 in tutto gli alberi rasi al suolo fino ad ora.

Dal punto di vista di Onda Verde, “in quell’area non ci sono mai stati marciapiedi dove potessero passare carrozzine o disabili, e come si evince dalle foto ci sono anche pali di segnaletica e lampioni”. “Stiamo aspettando l’accesso agli atti – afferma indignata l’attivista – qui non si tratta di pali della luce arrugginiti, ma di essere viventi che producono ossigeno, che filtrano micropolveri e frenano il terreno”. Al momento Onda Verde sta inoltre monitorando sempre in città una pineta a ridosso della Statale, nel timore che anche in quella zona possa accadere qualcosa.

Rapida e chiara arriva la replica dal Comune di Casamassima, interpellato sulla vicenda da Telebari. “I lavori rappresentano un intervento necessario, non più rimandabile – dichiara il sindaco Giuseppe Nitti – I pini presenti nella zona, infatti, non essendo una specie adatta al contesto urbano, con le loro enormi radici hanno rovinato e distrutto marciapiedi e manto stradale, mettendo in serio pericolo la sicurezza di mezzi e pedoni”.

Secondo quanto dichiarato dall’amministrazione di Casamassima, quindi, si tratta di un’operazione imprescindibile al fine di garantire l’incolumità dei cittadini. “Ho più volte assunto l’impegno a far mettere altri a dimora, in numero pari a quelli abbattuti, in altre zone del paese, optando per specie in grado di crescere e svilupparsi nel contesto urbano senza rovinare la pavimentazione stradale”, conclude il primo cittadino.

Se te la sei persa, qui raccontiamo della protesta degli ambientalisti per l’abbattimento di pini nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari.


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