Sulle demolizioni degli immobili abusivi, l’Italia è spaccata in due. Bene il Nord, dove viene demolito in media dal 40 al 60 per cento delle costruzioni illegali. Male il Sud, dove le percentuali crollano dal 10 al 20 per cento. Malissimo la Puglia, in fondo alla classifica con un 4%, unica regione a non andare in doppia cifra, ben staccata e preceduta dalla Calabria (11,2%), dalla Campania (19,6%). Lo rivela il dossier ‘Abbatti l’abuso’ di Legambiente, sulle mancate demolizioni edilizie nei comuni italiani.
Sulla base delle risposte complete date dai 1.819 comuni (su 7.909) al questionario di Legambiente, nella Penisola dal 2004, anno dell’ultimo condono, al 2020 è stato abbattuto solo il 32,9% degli immobili colpiti da un provvedimento amministrativo, un dato “trainato” dall’attività degli enti locali delle regioni del Centro Nord.
Bene infatti Veneto e Friuli-Venezia Giulia che, nella classifica per numero di ordinanze di demolizioni eseguite, superano entrambe il 60%, seguite da Valle d’Aosta (56,3%). Dopo la tragedia di Casamicciola, Legambiente ricorda anche, sugli abbattimenti a Ischia, l’operato del magistrato Aldo De Chiara, molto impegnato per il ripristino della legalità sull’isola, e per questo oggetto di minacce.