Nel Barese 45 casi all’anno di Hiv, il Comune di Bari sigla la Convenzione di Parigi: “Più prevenzione”

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Un impegno per porre fine alle malattie sessualmente trasmissibili entro il 2030. Il Comune di Bari firma la Convenzione di Parigi ed entra nelle Fast-track cities: oltre 400 città a livello mondiale che favoriranno la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la cultura della prevenzione per tentare di debellare Aids, malaria e tubercolosi.

Uno dei primi appuntamenti collegati all’iniziativa sarà il progetto ‘Open Test Bari 2022’: il primo dicembre si potrà eseguire il test salivare per l’HIV in forma gratuita in piazza Ferrarese dalle 18.30 a mezzanotte, con il supporto di medici della Clinica Universitaria Malattie Infettive e Tropicali e dei volontari di Medici con l’Africa Cuamm Bari. D’altronde l’Aids è una malattia ancora diffusissima (secondo il recente rapporto di UNAIDS, si stima che nel 2021 ci siano state 1,5 milioni di nuove infezioni, con circa 700 mila morti annui correlati ad HIV/AIDS).

Anche il nostro territorio non è indenne da questa patologia stimandosi, nella solo provincia di Bari, circa 45 nuove diagnosi all’anno. Il progetto vede, tra le altre, anche il coinvolgimento di Università, Policlinico, Anlaids e ASC Puglia.


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