“Sembrano gli occhi di Chiara Ferragni”, il caso delle luminarie a Ruvo: ma sono ispirate a Gianni Rodari

Convidi

A qualche settimana dalle feste, in un clima natalizio che si fa già sentire in tutte le città pugliesi, a Ruvo imperversa una simpatica querelle sulle illuminazioni cittadine. Dei coloratissimi occhi giganti cominciano infatti a popolare le vie della città, e agli utenti Facebook non sfugge un dettaglio esilarante: l’analogia con il simbolo del patinato marchio di Chiara Ferragni è palese.

“Qualcuno mi dia spiegazioni. Sul tema Natale, le illuminazioni tema Ferragni a cosa servono?”, scrive incredula una cittadina che posta una foto sui social. Immediatamente arriva una pioggia di commenti sardonici che criticano gli allestimenti natalizi. C’è chi in preda al complottismo scrive ironico “questi sono segni massonici, tutt’altro che dell’Avvento”, o chi trova dei riferimenti alla saggezza popolare: “Ci vuole ricordare che dobbiamo tenere sempre gli occhi aperti”. Qualcuno invece disapprova categoricamente la scelta artistica, rivendicando le vecchie luci natalizie tradizionali.

E mentre gli utenti si arrovellano ipotizzando chissà quale spiegazione, sulla pagina Facebook “Luci e Suoni d’Artista- Ruvo di Puglia”, spunta la soluzione di questo enigma. “Il potere della visione, dello sguardo e dell’immaginazione è il tema delle nuove opere in via De Gasperi e Vittorio Veneto”, scrivono gli organizzatori, “le forme richiamano una poesia di Gianni Rodari, tra i maestri ispiratori di questa edizione”.

Il legame quindi non è con il brand dell’imprenditrice digitale, bensì con la poesia del celebre scrittore “Il cielo è di tutti gli occhi, di ogni occhio è il cielo intero”. L’accensione delle illuminazioni è prevista per il 7 dicembre, ma a giudicare dall’atmosfera che si respira online, la decisione artistica non è stata ben accolta: in molti si chiedono dove sia l’attinenza con il Natale.


Convidi