Bari, più decessi (anche Covid) e meno nascite: nel 2020 la città ha perso 1.784 residenti

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Nel corso del 2020 la città di Bari ha perso 1.784 residenti, sia per effetto del calo demografico sia a causa dell’aumento dei decessi, legati anche all’emergenza Covid. Il dato emerge dalla Relazione sociale 2021, presentata oggi dal Comune ed elaborata dalla ripartizione Servizi alla persona, dal settore comunale Osservatorio per l’inclusione sociale e contrasto alla povertà e condivisa dal coordinamento istituzionale (Asl, sindacati, associazioni di categoria). Dal documento emerge anche che gli under 30 rappresentano il 27,5% della popolazione cittadina, a fronte del 30% costituito dagli over 60, con una netta prevalenza del genere femminile (52%) determinata anche da una maggiore longevità delle donne over 80 e un invecchiamento progressivo.

L’analisi dei dati 2021 del servizio di Segretariato sociale relativo alla raccolta di istanze presso gli sportelli diffusi su tutto il territorio – spiega una nota del Comune – ha permesso di monitorare la richiesta di 16.347 cittadini, in netto aumento rispetto al 2020 (più 2.736), circostanza che attesta anche l’aumento di fiducia nelle istituzioni e la maggiore capacità di prossimità degli sportelli, rafforzati da presenza delle unità di strada, app e numero unico telefonico di accesso.

Nella relazione si legge anche che “gli utenti che hanno presentato effettiva richiesta dei servizi del welfare agli sportelli di Segretariato sociale sono stati 3.653 al netto della gestione emergenziale avviata attraverso piattaforme dedicate e avvisi pubblici. Un aumento significativo, che passa dagli 11mila del 2018 agli oltre 16.300 nel 2021”.

Le prestazioni fornite dal servizio – prosegue il documento – sono state 3.653, al netto della gestione emergenziale avviata attraverso piattaforme dedicate e avvisi pubblici. Questi dati si sommano alle richieste pervenute agli sportelli dei servizi Pua – Porta unica di accesso presso i distretti – e a quelle inoltrate direttamente tramite avvisi pubblici e segretariato dei servizi pubblici di prossimità. Tra queste ultime si rilevano 2.301 istanze accolte dalla Pua per bisogni socio sanitari, 686 richieste di contributi economici straordinari, 333 richieste di accesso ai servizi a bassa soglia, 1.800 accessi all’Emporio della salute e 2800 farmaci distribuiti e infine 1.407 utenti beneficiari di social bag.


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