Coronavirus, il Policlinico di Bari cambia strategia: test a tappeto con tamponi periodici ai dipendenti

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Il Policlinico di Bari cambia strategia per proteggere i propri dipendenti dall’infezione da coronavirus e individuare gli asintomatici. L’ospedale, infatti, ha adottato con circolare 54 del 2020 la procedura aziendale per lo screening per operatori sanitari: in sostanza, periodicamente, medici, infermieri e operatori socio sanitari verranno sottoposti al test del tampone.

Sono state individuate tre fasce, nella prima, quella meno a rischio, ci sono i dipendenti della direzione generale, sanitaria e l’area amministrativa: per loro il tampone verrà effettuato ogni 21 giorni per gruppi di 30 persone al giorno. Nel livello due sono inseriti gli operatori di 55 reparti, a loro il tampone verrà eseguito ogni 14 giorni sempre a gruppi di 30 persone. Infine, il terzo livello comprende tutti i reparti Covid-19, il pronto soccorso, più altre cliniche maggiormente esposte, come ginecologia e nefrologia: i tamponi verranno svolti ogni sette giorni a gruppi di 30 dipendenti.

“Nell’attuale contingenza epidemiologica da Covid-19 – si legge nella circolare, firmata dal dirigente medico Maurizio Marra – gli operatori sanitari sono costantemente esposti al rischio di contrarre infezioni durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Quindi si ritiene necessario adottare una serie di misure finalizzate a prevenire la diffusione del coronavirus”. Anche perché, come viene spiegato nella circolare, “a partire dalle prima fasi della pandemia, non è mai stata esclusa la possibilità di trasmissione da soggetti asintomatici”


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