Coronavirus, 17mila aziende pugliesi avviano Cassa integrazione in deroga per 60mila lavoratori

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In appena una settimana, da quando è attiva la piattaforma regionale, 16.720 aziende pugliesi hanno fatto richiesta di cassa integrazione in deroga, per un totale di 59.725 lavoratori. Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ribadendo che “nessuno sarà lasciato solo. Né lavoratori né aziende”.

L’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo ricorda che i destinatari del trattamento di Cig in deroga sono i datori di lavoro del settore privato con unità produttiva nel territorio della Regione Puglia, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti; e che i beneficiari del trattamento sono i lavoratori subordinati anche a tempo determinato, in forza al 23 febbraio 2020 con le seguenti qualifiche: operai, impiegati, quadri.

“Con le parti sociali, datoriali e sindacati, con grande responsabilità abbiamo sottoscritto per la cassa integrazione in deroga un accordo quadro ampio e inclusivo – dichiara Leo – siamo stati una delle prime regioni in Italia e per questo voglio ringraziare tutti i protagonisti di questo straordinario accordo. Abbiamo le risorse da destinare ai lavoratori interessati alla cassa”.

“Ricordo – spiega l’assessore – che per le regioni italiane, sono disponibili 3,3 miliardi di euro come stabilito dal Decreto Cura Italia. Per la nostra regione è immediatamente disponibile una prima tranche pari a 106,5 milioni di euro su un totale stanziato dal governo di circa 1,3 miliardi di euro. Le restanti risorse, cioè 2 miliardi, saranno attribuite alle regioni da parte del governo anche sulla base del tiraggio, cioè del numero delle domande presentate e del monte economico da queste sviluppato”. Le domande sino ad ora presentate sviluppano un importo di 68,5 milioni.


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