“Sono quasi 20 anni che la nostra figura ha visto la luce, ma in tutti questi anni, poco o niente, è cambiato”. Sono le parole contenute in una lettera inviata dall’associazione CTS OSS Puglia al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Nelle varie strutture pubbliche e private in cui lavoriamo c’è sempre una profonda carenza di personale OSS – scrive la presidente pugliese dell’associazione, Grazia Giangrande – . Il tutto va a discapito del personale in servizio, degli infermieri perché demansionati e, cosa ancor più grave, del paziente, al quale c’è sempre poco tempo da dedicare. Come CTS OSS Puglia siamo stati promotori e abbiamo fatto approvare una legge sull’elenco OSS e degli Enti di formazione accreditati che però non è ancora attivo, come già fatto in altre regioni. Dopo questa emergenza, la carenza di personale OSS diventerà ancora più grande, con la ripresa di tutte le attività assistenziali e sanitarie. Oltre a dare il via ad un grande piano di assunzioni, gli OSS hanno diritto di passare nell’area SocioSanitaria come da DLGS Lorenzin 03/2018, che è rimasto inattuato in mancanza di decreti attuativi”.
“Eppure proprio in questo periodo tanti OSS si sono contagiati e hanno perso la vita per la carenza dei dispositivi di protezione individuale e perché non è stato garantito lo svolgimento sistematico di tamponi. Dopo questa emergenza – ha concluso la Giangrande – non vogliamo medaglie, ma soltanto che la nostra categoria venga, finalmente, riconosciuta”.