Coronavirus, medici del Policlinico di Bari e West China Hospital di Sichuan a confronto per gestione emergenza

Convidi

Early detection, early treatment: una diagnosi precoce seguita da un trattamento altrettanto tempestivo. E’ l’indicazione principale che emerge dal confronto di questa mattina avvenuto in Videoconferenza tra i medici del Policlinico di Bari e quelli del West China Hospital dell’Università di Sichuan.

Un’occasione per confrontare i protocolli applicati in Puglia con quelli cinesi, misurandosi con un paese che è riuscito, pur non senza difficoltà, a fermare l’epidemia. Sin dalle prime settimane del resto anche qui, e in particolare al Policlinico, si sono applicate le linee guida utilizzate dai cinesi, che prima di noi avevano avuto la necessità di confrontarsi con il Coronavirus.

Dal confronto emerge una sostanziale corrispondenza sul metodo. Per ciò che riguarda la strategia attuata in Cina si registra in più un massiccio utilizzo della tecnologia. In particolare puntando sul teleconsulto attraverso il 5G.

Oltre agli ingenti investimenti compiuti per dotare i reparti Covid di stanze a pressione negativa in cui l’aria, circolando con ricambi continui, non può fuoriscire ad ogni apertura della porta, soluzione adottata assieme all’utilizzo dei filtri HEPA (dall’inglese High Efficiency Particulate Air filter). Emerge per il resto una comunanza dei percorsi terapeutici. Nella speranza che anche in Italia la strada intrapresa sia quella giusta.


Convidi