Il direttore della ripartizione Patrimonio ha sottoscritto dinanzi a un notaio l’atto di convenzionamento in favore della cooperativa per la realizzazione di 30 dei 120 alloggi che saranno costruiti nel comparto 2.
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Questa mattina il direttore della ripartizione Patrimonio, Maurizio Montalto, ha sottoscritto dinanzi a un notaio l’atto di convenzionamento in favore della cooperativa Domus Sabina per la realizzazione di 30 dei 120 alloggi che saranno costruiti nel comparto 2 della maglia Sant’Anna, per un investimento complessivo, in questa prima tranche, di circa 6 milioni di euro. Un intervento che giunge e a conclusione di un percorso frastagliato che l’amministrazione comunale sta portando avanti da due anni e che oggi permette di riaprire la vicenda dei nuovi mix abitativi.
Dopo lo sblocco di oggi, infatti, l’assessore al Patrimonio ed ERP Vincenzo Brandi rende noto che nei prossimi mesi verranno convenzionati altri 30 alloggi, sino al completamento della convenzione previsto nei prossimi due anni, che consentirà la realizzazione di un totale di 120 alloggi. Di questi, 15 verranno consegnati al Comune di Bari che potrà affidarli in locazione a canone calmierato secondo il principio dell’housing sociale. L’obiettivo è di determinare un effetto domino che consenta lo sblocco di tutte le parti della maglia non interessata da rischi idrogeologici ed accelerare il completamento di quartieri come questo che sono costituiti da edilizia privata ed edilizia pubblica, entrambe realizzate con gli stessi criteri di efficienza e struttura.
“Abbiamo lavorato molto in questi due anni cercando di conciliare le prerogative di tutti gli attori coinvolti nella vicenda – ha commentato Vincenzo Brandi -. La sottoscrizione di questo atto rappresenta un nuovo segnale positivo sul fronte delle politiche per la casa che stiamo mettendo in campo per assicurare un’abitazione a tutte quelle famiglie che non hanno potere d’acquisto ai prezzi di mercato”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della cooperativa Domus Sabina, l’ingegnere Coratelli: “Abbiamo atteso molti anni prima di arrivare ad oggi, erano in gioco i risparmi di una vita di molti cittadini baresi che, finalmente, con la sottoscrizione di questo atto, possono tornare a sperare di avere una casa in tempi brevi. Sento di ringraziare l’assessore Brandi per il suo lavoro e per aver compreso in quali difficoltà versavano molte famiglie e ringrazio tutta l’amministrazione per il suo apporto”.
Le prime fasi che hanno consentito di riaprire la vicenda risalgono all’inizio del 2016 quando, dopo numerose interlocuzioni, l’assessorato al Patrimonio decise di frazionare l’intervento in quattro lotti, anziché in unica soluzione, a causa delle contingenti difficoltà economiche delle cooperative e dei consorzi dovute all’andamento del mercato immobiliare e alla necessità di affrontare la sottoscrizione di polizze fideiussorie troppo elevate.
“Questa vicenda vuole essere anche un incentivo per le tante aziende che lavorano sul nostro territorio nel settore dell’edilizia – conclude Brandi – che con lo sblocco dei cantieri potranno anche dar vita a nuovi posti di lavoro per carpentieri, idraulici, piastrellisti ma anche per le aziende che lavorano materie prime. Con questa sottoscrizione anche il Consorzio Sant’Anna 2, che ringrazio per la collaborazione, avrà la possibilità di completare tutte le opere di urbanizzazione”.
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