Coronavirus, 250 imprenditori aderiscono al programma di riconversione per produrre Dpi

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Sono 250 gli imprenditori, pugliesi e non, che hanno aderito al programma di riconversione lanciato dalla Regione Puglia e Politecnico di Bari per produrre mascherine e altri dispositivi di protezione individuale.

“Si tratta di un risultato importante perché parliamo di materiali importantissimi per contenere e fronteggiare il Covid, e anche perché queste riconversioni rimettono in moto una parte di economia”, spiega il governatore pugliese Michele Emiliano.

Il primo passo è stato quello di individuare le caratteristiche tecniche dei materiali e i requisiti richiesti dalle norme di riferimento italiane ed europee. Quindi sono state chiarite le procedure per testare i prodotti, per certificarne la qualità e per autorizzarne l’uso e la commercializzazione.

La situazione di emergenza ha indotto il Governo a disporre una deroga alla certificazione per alcuni dispositivi. “Il Politecnico di Bari – dichiara il rettore Francesco Cupertino – ha accolto da subito l’invito a collaborare per fornire informazioni utili alla produzione di dispositivi di protezione di qualità. Stiamo sviluppando i test di laboratorio per la validazione dei dispositivi”.

Politecnico e l’Università di Bari hanno valutato l’ipotesi di attrezzare propri laboratori per la certificazione dei Dpi. Nel frattempo, però, per le aziende è possibile produrre mascherine per la popolazione.


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