Riparte il cantiere di Asclepios 3. Sono ripresi oggi, all’interno del Policlinico di Bari, i lavori per la realizzazione del nuovo edificio destinato a ospitare il complesso chirurgico e dell’emergenza dei dipartimenti ad attività integrata. Nella palazzina, organizzata su otto livelli per un totale di 27mila metri quadri, saranno ospitate le unità operative, ospedaliere e universitarie di Cardiologia, Malattie dell’apparato respiratorio, Cardiochirurgia, Chirurgia toracica e Chirurgia vascolare. La ripresa dei lavori, richiesta dalla direzione generale del Policlinico di Bari, è possibile grazie all’applicazione dei nuovi protocolli per la prevenzione del Covid19 nei cantieri. L’azienda appaltatrice assicurerà, infatti, il massimo rispetto di tutte le misure anti contagio.
All’ingresso del cantiere, quindi, sarà misurata la temperatura a operai, fornitori e visitatori e, se il termometro registrerà una temperatura superiore ai 37.5, l’accesso sarà interdetto e si attiverà la procedura di emergenza. I lavoratori con la febbre saranno accompagnati in un locale di isolamento e saranno avvisate le autorità sanitarie per le indicazioni da seguire. Sarà, inoltre, organizzata una turnazione per l’uso degli spazi comuni, come gli spogliatoi o l’area mensa, per evitare assembramenti e mantenere rigorosamente la distanza interpersonale di almeno un metro. Sarà incrementata l’attività di sanificazione e gli operai saranno dotati di dispositivi di protezione individuale tra cui mascherine, occhiali protettivi, guanti monouso e tute speciali. Alcuni di questi saranno indispensabili durante quelle lavorazioni che, per la loro specificità, non consentono il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Oltre agli addetti al primo soccorso l’impresa individuerà nuove figure di riferimento all’interno del cantiere: si tratta dei preposti Covid che saranno addetti alla gestione del nuovo sistema emergenziale di regole, dalla verifica della temperatura all’archiviazione dei dati. Tutti i lavoratori saranno adeguatamente informati e, infine, dovranno compilare un’autocertificazione che attesti l’assenza di elementi di rischio, come ad esempio recenti contatti stretti con casi Covid.
Il nuovo edificio, collegato da un corridoio verde all’attuale piazzale di Asclepios, come detto avrà otto livelli: tra questi un piano interrato di ampia superficie e un piano terra con reception, spazi di attesa e caffetteria. Sui sei piani sono previsti ambulatori, stanze di degenza, blocco operatorio e ci sarà spazio al sesto piano anche per aule destinate all’attività didattica universitarie e degli specializzandi. L’importo dei lavori, aggiudicati dall’impresa Costruzione Barozzi SPA, ammonta a circa 25 milioni di euro.