La valutazione degli studenti avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi in una o più discipline ma non sarà ‘6 politico’: le insufficienze, infatti, compariranno nel documento di valutazione. E a settembre lo studente dovrà cimentarsi con un piano individualizzato per recuperare. È quanto prevede l’ordinanza del Ministero dell’Istruzione sulle valutazioni. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico.
Gli studenti di terza media saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di Classe prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato e della chiarezza espositiva.