Prima un’azione di grande inciviltà, poi un gesto di estrema responsabilità. Una storia in chiaroscuro, accaduta nelle scorse 24 ore a Gravina, raccontata dal sindaco Alesio Valente.
Il primo cittadino, nella mattinata di ieri, aveva denunciato su Facebook l’atto vandalico attraverso il quale qualcuno, nottetempo, aveva deturpato con una bomboletta il monumento ai Caduti nella piazza centrale della città. “Un affronto grave alla memoria di quanti, col loro sacrificio, hanno dato anche a questi idioti la possibilità di vivere in un mondo libero”, aveva scritto il sindaco, annunciando la caccia ai responsabili attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
L’indagine, però, non è stata necessaria. E a comunicarlo, nella serata di ieri, è stato lo stesso sindaco. “Una mamma coraggiosa, attraverso una dirigente scolastica, ha avuto la forza di denunciare il proprio figlio – ha spiegato Valente -. Lo ha fatto in toto, in modo da poter anche sanzionare il ragazzo, e rendendosi disponibile a pagare i danni: un atto inconsueto, attraverso il quale la famiglia chiede scusa a tutta la città”.
“La ferita resta – ha concluso il sindaco -, ma comincia a rimarginarsi grazie a un gesto che ha anche grande funzione educativa. Abbraccio questa mamma, quindi, e invito tutti i genitori a prendere esempio da lei. Le operazioni di pulizia, già iniziate, saranno completate nelle prossime ore”.