I numeri forniti dall’ambulatorio per l’Hiv dell’unità operativa di igiene del Policlinico non fanno sorridere. Questa mattina in via Argiro banchetto informativo allestito da Arcigay.
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Un totale di 145 nuovi casi registrati lo scorso anno. Ma negli ultimi otto anni, in Puglia, sono in media 160 le persone che hanno contratto il virus dell’HIV. E una persona su due arriva alla diagnosi troppo tardi. Sono allarmanti i dati forniti dalla Prof.ssa Maria Chironna, responsabile dell’ambulatorio per l’Hiv dell’unità operativa di igiene del Policlinico di Bari.
I casi riguardano sempre più la popolazione maschile (circa l’80%) e il trend è in crescita tra gli omosessuali. L’HIV colpisce i più giovani, o forse sarebbe più giusto dire i più superficiali. Molti di loro infatti hanno rapporti non protetti e spesso occasionali.
Dopo la diagnosi il percorso è tortuoso e lo staff medico dell’ambulatorio si occupa anche di accompagnare i pazienti contagiati indirizzandoli sulla strada giusta. A partire dall’informare del contagio anche i partener occasionali. L’allarme è condiviso anche dall’Arcigay, che oggi in via Argiro ha allestito un banchetto per informare e educare alla prevenzione, distribuendo preservativi sia maschili che femminili. A supportare il lavoro dell’Arcigay, il Cama Lila Bari che nella giornata di oggi ha messo a disposizione la propria sede per test rapidi e gratuiti.
È bene ricordare però che il test dell’HIV è gratuito ed è possibile effettuarlo tutto l’anno. L’Aids dopo tutto non fa sconti a nessuno.
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