Ripartenza Bari, Decaro mantiene chiusi i parchi e chiede aiuto alla città: “Ora solo 96 positivi. Siate responsabili”

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Il 18 maggio è arrivato e per la data che segna la ripartenza ufficiale di molte attività, chiuse fino alla scorsa settimana dalle misure studiate per il contenimento del contagio da coronavirus, nella serata di ieri il sindaco Antonio Decaro ha affidato a una diretta Facebook il proprio personale ‘in bocca al lupo’ a Bari e ai baresi.

“Adesso parte la fase della responsabilità – ha detto il primo cittadino -. Nel weekend ho visto scene inquietanti. Ragazzi assembrati nelle zone della movida, senza mascherina. Cumuli di rifiuti derivanti da cibo d’asporto che, oltre a essere segnale di grande inciviltà, sono la prova di gente che si è riunita per cenare insieme nello stesso posto. Vogliamo continuare così? Possiamo. Ma di questo passo, tra due settimane, probabilmente saremo costretti a un nuovo lockdown. Faccio un appello soprattutto ai genitori dei ragazzi: bisogna spiegare loro che, se escono, devono stare lontani l’uno dall’altro e devono usare il più possibile la mascherina. Il virus non è scomparso e non siamo invincibili”.

“Grazie allo sforzo che è stato fatto in questi tre mesi, attualmente in città abbiamo solo 96 positivi – continua Decaro -. È il dato più basso dall’inizio dell’emergenza. Un dato che mi fa ben sperare per il futuro, ma adesso dobbiamo custodire gelosamente quella ‘libertà condizionata’ che abbiamo conquistato. I parchi, per il momento, resteranno chiusi. Non riapro piazza Garibaldi, non riapro piazza Gramsci e non riapro i giardini. E sarà così fino a quando non avremo dimostrato tutti che possiamo rispettare le regole. Non li possiamo gestire. Non abbiamo il personale che sarebbe necessario per sorvegliare ogni parco e ogni giostra della città”.

“Buona fortuna a tutte le attività economiche che sono state chiuse in questi mesi – conclude il sindaco -. A tutti i dipendenti di quelle attività. Sono previste circa 6mila riaperture. Buona fortuna alla mia città. Buona fortuna, Bari”.


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