Il Policlinico di Bari ha richiamato oltre novemila persone per svolgere le visite e gli esami non urgenti che erano stati bloccati per l’emergenza Coronavirus. Lo comunica l’azienda ospedaliera.
Sono state riprogrammate 9.066 prestazioni e per smaltire le liste di attesa è prevista l’apertura degli ambulatori dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato. Entro sessanta giorni è previsto che siano effettuate tutte le prestazioni sospese e saranno anche attivati percorsi assistenziali in modalità di tele-visita per i pazienti affetti da patologie croniche.
“In questi mesi al Policlinico di Bari non si è mai fermata l’erogazione delle prestazioni specialistiche – sottolinea il direttore generale Giovanni Migliore – con la ‘fase 2’ siamo tornati ad allargare il range delle prestazioni disponibili per i nostri pazienti. È stato predisposto un documento che aggiorna le azioni per la prevenzione del rischio sulla base delle buone pratiche adottate in questi mesi. Il Policlinico è un ospedale sicuro”.
Il Centro unico di prenotazione (Cup) resta chiuso, ma è stato potenziato a partire dal 15 marzo scorso il servizio di prenotazione telefonico con 30 postazioni, delocalizzate in smart working, pienamente operative che gestiscono circa 400 richieste al giorno. Non serve presentarsi al Policlinico, chi ha visto rinviato il proprio appuntamento sarà ricontattato dagli operatori del Cup e ricollocato in lista.
È previsto l’accesso pedonale unico di piazza Giulio Cesare, dove è attivo il monitoraggio della temperatura. Nelle aree ambulatoriali il personale verifica l’uso delle mascherine. L’accesso non è consentito agli accompagnatori se non per comprovati motivi di necessità, e in ogni caso solo di un accompagnatore per paziente. Sono previsti due pazienti per fascia oraria. L’utente potrà accedere alla sala solo 15 minuti prima dell’appuntamento.