Il giallo relativo alla cancellazione dell’opera di Guido “il Flaneur” da una delle più note scalinate del centro storico vede la luce.
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Il proprietario sì, ma non della scalinata. Bensì dell’opera d’arte. Il mistero relativo alla cancellazione della poesia di Tagore da una delle più note scalinate di Polignano è svelato: a privare i turisti della bellezza dell’originale dipinto è stato lo stesso artista.
A fare chiarezza è il sindaco di Polignano, Domenico Vitto, dopo una colazione consumata proprio con Guido Lupori. “È stato Guido a cancellare la sua opera – spiega il primo cittadino -, una scelta dettata dalla rabbia, ma non indolore. Il proprietario della scalinata è stato il primo a dispiacersi. E a me dispiace di aver manifestato il mio disappunto senza pensarci due volte. Guido mi ha promesso che tornerà presto a lasciare il segno, imprevedibile come sempre”.
Cosa abbia scatenato questa rabbia, tuttavia, resta un piccolo mistero. Nei commenti che hanno seguito la notizia della cancellazione dell’opera, sui social network, qualcuno ipotizzava perfino una ripicca dell’artista nei confronti dell’amministrazione, “colpevole”, stando a queste voci, di non valorizzare a dovere le sue opere. Tesi che in realtà sarebbe poco supportata dalle parole di elogio che il sindaco Vitto ha sempre speso nei confronti di Guido. Dettagli. Ciò che conta è sapere che presto “il Flâneur” tornerà a far bella Polignano. Ancora più bella, si intende.
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