Bari, pubblicato l’avviso per dotare la città di 1.500 monopattini elettrici. Petruzzelli: “Servizio innovativo e prezioso”

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È stato pubblicato in queste ore, sul sito istituzionale del Comune di Bari, l’avviso per individuare operatori interessati allo svolgimento del servizio di mobilità in sharing a flusso libero con monopattini e segway elettrici. Tramite l’avviso si individueranno al massimo cinque soggetti interessati a svolgere in via sperimentale il servizio fino al 27 luglio 2022, data che segnerà il termine della sperimentazione.

“L’avviso resterà aperto sino al raggiungimento della soglia del limite massimo di 1.500 dispositivi elettrici complessivi sul territorio comunale – spiegano dal Palazzo di Città -. I soggetti interessati potranno presentare proposte che prevedono una flotta composta da un minimo di 150 dispositivi fino a un massimo di 500, che dovranno essere messi in esercizio entro 45 giorni dall’accettazione della manifestazione di interesse da parte dell’amministrazione”.

“Questi mesi di lockdown ci hanno costretto a ripensare in qualche maniera i nostri stili di vita e le modalità di organizzazione della città in particolare per quel che riguarda la mobilità – spiega l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli -. Noi per altro abbiamo sempre lavorato per far sì che i cittadini lasciassero a casa l’automobile e utilizzassero mezzi ecologici per muoversi e non solo per trascorrere il tempo libero. Ecco perché, sempre in questa direzione, vorremmo incentivare l’uso di monopattini elettrici e segway per andare a scuola, al lavoro o per muoversi in città. Sarà possibile, tramite un’app, prendere il mezzo e spostarsi da un punto all’altro della città”.

“Monopattini e segway a propulsione elettrica si potranno utilizzare su piste ciclabili e strade, ma non sui marciapiedi – dice ancora Petruzzelli -. Verranno realizzate perciò anche infrastrutture ciclabili che metteranno tutti nella condizione di spostarsi con questi nuovi mezzi. Bari si candida a diventare sempre più una città europea. Poi ovviamente dipenderà da tutti noi avere cura di un servizio così innovativo e prezioso, per la nostra salute e per lo sviluppo della città intera”.


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