Assembramenti a Gravina, lo sfogo del sindaco dopo i controlli: “Solo io con la mascherina. Sembravo un marziano”

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“Sono stato in giro per controllare la situazione, per verificare segnalazioni di ogni genere, e per la prima volta mi sono sentito a disagio. Sembravo un marziano, il solo con la mascherina”. Lo sfogo, affidato ai social, è del sindaco di Gravina, Alesio Valente. Nel pomeriggio di ieri il primo cittadino ha deciso di attraversare parte del centro storico per tastare il polso della situazione nel suo Comune ed il report che pubblica sulla propria pagina Facebook non è affatto confortante.

“So bene che la mascherina non è obbligatoria – scrive il sindaco -, ma non avrei mai immaginato di sentirmi così stupido. Ho ancora impresse nella mente le tante lacrime delle famiglie che hanno perso i propri cari o che hanno sofferto per loro. L’ansia delle attività, che pensavano di non riaprire più. Le notti insonni, tuttora, a rispondere a tanti di voi. Ora tutto sembra finito, quando finito non è. Nelle piazze che si affollano di gente ammassata e senza mascherine ci sono giovani e meno giovani. Non è dunque questione di età, ma di senso di responsabilità che manca”.

“Non succede solo a Gravina, ma un po’ in tutta Italia – conclude VAlente -. Avevamo forse ragione a segnalare che alcune scelte degli ultimi DPCM avrebbero portato all’allenamento dei comportamenti ed anche dei controlli. Non molliamo, non abbiamo mai mollato. Ma a questo punto, se sarà necessario, insieme agli altri sindaci d’Italia ci muoveremo per fare il possibile per limitare gli eccessi, ben sapendo però che oltre la lotta agli assembramenti anche altro c’è da fare e non possono farlo certo i Comuni: tamponi, test, tracciamento”.


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