È stato illustrato il programma Bari Open Space, che individua una serie di azioni relative alla mobilità sostenibile e allo spazio pubblico da realizzare in questa Fase 2. Le norme sul distanziamento hanno infatti modificato gli stili di vita collettivi mettendo in evidenza quanto sia diffusa l’esigenza di spazio aggiuntivo: per muoversi, per sostare, per vivere la quotidianità.
L’emergenza rappresenta perciò anche l’opportunità di riorientare positivamente alcuni obiettivi verso il futuro, per sottoporre a verifica l’idea di città portata avanti dall’amministrazione comunale, modificando o accelerando alcuni processi in corso.
“Bari Open Space, un grande piano per la mobilità sostenibile e la vivibilità dello spazio pubblico – ha detto il sindaco Decaro -. Dobbiamo offrire ai cittadini la possibilità di muoversi da un posto all’altro senza per forza utilizzare il trasporto pubblico e senza dover necessariamente ricorrere al mezzo privato, così come dobbiamo offrire loro più spazi pubblici all’aperto per dare a tutti la possibilità di vivere la città evitando di congestionare alcuni luoghi che, per loro natura, tendono a favorire gli assembramenti”.
Bari, come sta accadendo in tutte le altre città d’Italia, ha voglia di ripartire, ricominciare e tornare a vivere, e noi abbiamo il dovere di offrire alla città una prospettiva di futuro e di sviluppo”.
In questo scenario si colloca la scelta dell’urbanistica tattica, che consente di attuare trasformazioni urbane temporanee e partecipate per migliorare le condizioni di vita nei quartieri attraverso interventi flessibili, economici, rapidi e condivisi.
Rispetto al sistema del trasporto pubblico locale, saranno ampliate le Zone a Sosta Regolamentata (ZSR) per limitare gli spostamenti con i mezzi individuali, sarà attivato lo sharing di micromobilità elettrica, sarà ridefinito il piano delle Zone 30, 20, 10 km/h per moderare il traffico e disincentivare l’utilizzo di mezzi privati e realizzata una rete di percorsi pedonali e ciclabili “tattici” attraverso la sola segnaletica orizzontale e verticale (con costi e tempi di realizzazione ridotti), per un totale di 57 km aggiuntivi, triplicando la lunghezza dei percorsi ciclabili esistenti.
Quanto al territorio cittadino, attraverso 30 distinti interventi si procederà ad aumentare la dotazione di nuovi spazi pubblici e l’attrezzamento di quelli esistenti in ogni quartiere, in particolare nei contesti carenti di piazze e di verde, con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva e il benessere sociale nel rispetto delle misure di distanziamento fisico previste; allo stesso modo si procederà a un allestimento “tattico” di piazze, slarghi e strade cittadine che naturalmente si prestano ad essere luoghi di aggregazione per renderli spazi nuovi di incontro dove socializzare, condividere momenti di cultura e spettacolo, come nel caso del progetto delle arene diffuse, offrire occasioni di relazione, in particolare ai più piccoli, durante i mesi estivi, e anche consumare cibi e bevande da asporto, sempre in sicurezza.