Duecento lavori circa, appartenenti ai settori spettacolo e cultura, si sono riuniti questo pomeriggio (nonostante la forte pioggia che si è abbattuta su Bari) sotto la sede della Prefettura per chiedere quel reddito di continuità che permetta ai reparti di tornare alla normalità dopo il blocco delle attività a causa del Covid 19.

“Non è con un solo bonus che si salva una categoria – ha sottolineato Roberto Corradino – portavoce dei lavoratori pugliesi della cultura e dello spettacolo – e noi siamo i grandi dimenticati del settore. Inoltre, non possiamo ripartire dal 15 giugno senza un piano specifico. E una Nazione che non ha cura della sua Cultura – conclude Corradino – non ha civiltà”.