Tutto pronto per “Talking bench”, progetto dell’assessorato comunale alle Culture
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Collaborazione fra gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti e i detenuti della Casa Circondariale, per un intervento artistico su dieci panchine del lungomare Nazario Sauro. È la nuova trovata dell’assessorato comunale alle Culture e dell’ufficio del Garante regionale per i diritti dei detenuti.
Il progetto, denominato “Talking bench”, è curato dall’esperta d’arte Mariapaola Spinelli, con la collaborazione dell’insegnante Mariangela Taccogna, e coordinato dall’associazione di promozione sociale PopHub.
Le dieci panchine sul lungomare saranno trasformate grazie alle immagini realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti della città e alle frasi scelte dai detenuti della Casa circondariale, estrapolate dai principali romanzi degli ultimi anni ambientati a Bari: frasi ispirate ai valori della libertà e all’amore per la nostra città.
“Si conclude con questa serie di panchine la prima parte di un progetto che punta all’effettiva inclusione sociale dei nostri concittadini reclusi che hanno potuto così riflettere sulla libertà, per mezzo dello strumento letterario e artistico”, commenta l’assessore alle Culture Silvio Maselli. “Mi auguro che i detenuti possano, una volta riconquistata la libertà, far visita alle panchine d’artista e lasciarsi ispirare a sentimenti di giustizia e libertà. Il Comune di Bari è felice di veder invaso il lungomare storico da istanze creative, a conferma che una città viva è una città accogliente per ogni espressione artistica”.
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