Il movimento Fridays for future Bari ha organizzato un sit-in silenzioso davanti al teatro Piccinni di Bari posizionando simbolicamente tutti i cartelli preparati per gli scioperi per il clima dell’ultimo anno.
“Il lockdown del nostro Paese e di quasi tutto il pianeta per la pandemia da Coronavirus – dicono gli attivisti – ha fatto emergere tutte le contraddizioni del nostro sistema socioeconomico”, come la “mancanza di giustizia nella distribuzione delle ricchezze, dove il ‘Io resto a casa’ spesso non ha tenuto conto di chi una casa non ce l’ha o non è sicura, né una rete di salvataggio davanti al lockdown economico. In sintesi, siamo davanti a due crisi, quella socio-economica e quella ambientale”.
“Oggi è impossibile pensare ad una ripartenza che non tenga conto della transizione ecologica” aggiungono, precisando che “la giustizia climatica non si realizzerà senza la giustizia sociale: il progresso deve muoversi per ampliare la democrazia, la ricerca pubblica e libera e l’accesso all’istruzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei territori e delle comunità”.