Bari, il ritardo del nuovo Asclepios 3

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Del nuovo Asclepios 3, progetto da 25milioni di euro affidato all’impresa di costruzione Cobar spa e facente capo all’imprenditore Vito Barozzi, l’unica cosa che al momento risalta all’occhio è il ritardo nella consegna del cantiere. 

Perché dell’edificio presentato in pompa magna il 21 luglio del 2017 dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – giorno della posa della prima pietra -, della struttura di otto livelli di cui un piano interrato di ampia superficie, un piano terra con reception, spazi di attesa e caffetteria e sei piani in cui erano previsti ambulatori, stanze di degenza, e aule destinate all’attività didattica universitaria non v’è traccia.

Le immagini parlano chiaro: sono state girate questa mattina, durante la presentazione alla stampa del prototipo di stanza di degenza, in un cantiere che difficilmente sarà chiuso a breve. 

Eppure i tempi previsti per la realizzazione erano di un paio d’anni. 24 mesi dall’avvio di un cantiere quindi, che – lo ricordiamo ancora una volta – è partito nel 2017. “L’ennesima presa in giro per i cittadini – ha commentato il consigliere regionale Mario Conca – che ha parlato di semplice mossa da campagna elettorale”.


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