“I gravi disagi nella percorrenza della A14, già subiti durante lo scorso anno e riemersi in tutta la loro drammaticità dopo il lockdown, non sono più tollerabili. Nonostante sia passato tutto questo tempo, permangono cantieri e restringimenti della carreggiata con limitazione della velocità. E a farne le spese sono innanzitutto i trasportatori”. Così in una nota congiunta gli esponenti Confartigianato Trasporti di Puglia, Marche e Abruzzo: rispettivamente Michele Giglio, Gilberto Gasparoni, Gabriele Sillari. “Gli utenti del trasporto merci e persone, imprenditori locali e turisti – continuano – fanno quotidianamente i conti con restringimenti della carreggiata, ritardi, pericoli e tempi di percorrenza inappropriati. Pagando un pedaggio che, stanti i disservizi subiti, a nostro parere dovrebbe essere temporaneamente abolito”.
Dopo aver garantito la mobilità delle merci durante il periodo del lockdown, assicurando la sopravvivenza del sistema economico italiano e la continuità nella fornitura delle derrate alimentari per tutti i cittadini italiani, ricevendo un riconoscimento pubblico senza precedenti per il servizio svolto nei confronti del Paese, i trasportatori battono i pugni sul tavolo.
Il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha comunicato la presentazione al GIP e alla Procura di Avellino, da parte di Autostrade per l’Italia e con il parere favorevole del Ministero dei Trasporti, dell’istanza per il dissequestro delle barriere presso i due viadotti Vallescura e Santa Giuliana, al fine di ottenere quantomeno il ripristino delle due corsie in quel tratto. Tuttavia i problemi sono molteplici, con la ripresa di numerosi cantieri in un periodo così critico.
“La viabilità lungo la dorsale adriatica ha nuovamente raggiunto caratteristiche di estrema criticità, con i tempi di viaggio per i trasportatori del Sud che vengono allungati anche di un giorno, un giorno e mezzo per garantire il rispetto delle norme che regolano i tempi di guida e riposo – commenta Michele Giglio presidente di Confartigianato Trasporti Puglia – Molti altri cantieri sono rimasti fermi al palo nei mesi di marzo e aprile e ora, come ogni estate, tocca fare i conti con una situazione davvero difficile sulla strada”.
“Società Autostrade per l’Italia – dicono in coro i rappresentanti di categoria di Puglia, Marche e Abruzzo -si sta muovendo per attuare misure straordinarie a tutela della pubblica e privata incolumità ed accelerare i lavori con turni di 24 ore, ma occorrono misure più efficaci per ripristinare una viabilità regolare e per una riduzione compensativa dei pedaggi”. Confartigianato Trasporti Puglia, in particolare, invita la Regione e l’assessore al ramo Giannini ad adoperarsi con gli altri territori della linea adriatica per assicurare che vengano rimossi gli elementi di criticità al fine di ricondurre la A-14 a condizioni di viabilità accettabili.