Bari, scuole non a norma

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Ma dalla città metropolitana qualcosa si muove: stanziati 3 milioni di euro

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L’80% circa dei plessi scolastici di 2 grado dell’area metropolitana non possiede la certificazione antincendio, e quindi, non è a norma. E da obbligo di legge, entro la fine dell’anno tutto deve essere messo a posto. Sopralluoghi, quindi, nei 156 plessi, progetti, approvazioni, lavori. Naturalmente, più importante di tutto, il reperimento di fondi. Tutto questo in soli 5 mesi. Il consigliere delegato alla pubblica istruzione della città metropolitana di Bari Vito Lacoppola si dichiara preoccupato, ma al contempo ci spiega che ‘qualcosa si sta già muovendo’. Un tesoretto di 3 milioni di euro, infatti, è stato recuperato grazie alla devoluzione dei mutui già accesi presso la Cassa depositi e prestiti e ha consentito, nell’ultimo consiglio metropolitano, la modifica del piano triennale delle oopp 2016-2018. Di questi 3, 1 mln, 800mila euro sono destinati al capoluogo pugliese, così distribuiti: 900mila euro per la nuova palestra dell’istituto tecnico Marconi. Una nuova tensostruttura consentirà agli studenti di poter finalmente abbandonare i sotterranei che ora li ospita per le attività sportive. 400mila euro, invece, sono stati stanziati per il rifacimento degli impianti dell’Euclide. 500mila, infine, per la riqualificazione del parco del Polivalente, che ospita 4 Istituti. Un passo in avanti, certo. Ma tanto c’è ancora da fare. Come l’auditorium del Liceo Classico Flacco, il cui soffitto è crollato non troppo tempo fa. Importo stimato per i lavori: 100mila euro.

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