Fuochi d’artificio serali a Bari, esposto di un attivista ai Carabinieri: “È malavita”

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Un esposto ai Carabinieri sul “fenomeno ultradecennale dei fuochi di artificio della malavita a Bari” è stato presentato da un attivista barese, Matteo Magnisi. “Ormai la misura è colma”, scrive in una nota, spiegando che “il fenomeno ha avuto negli ultimi anni e negli ultimi mesi una consistente escalation in diversi quartieri della città, in particolare nelle ore serali e quasi notturne.

Il quartiere Japigia ha fatto da battistrada ai fuochi di artificio illegali – spiega – insieme al quartiere Libertà ma, nonostante le ripetute attenzioni di cittadini, di alcuni media locali e alcuni interventi sporadici più energici degli organi deputati alla sorveglianza e all’ordine pubblico e sicurezza, non si è riusciti a mettere argine”.

Magnisi evidenzia i “risvolti molto inquietanti per la simbologia che ne sottende e per la pericolosa assuefazione dei cittadini a quella che potrebbe definirsi una occupazione malavitosa dei quartieri”. Per questo ha presentato un esposto, “affinché la Procura – sottolinea – possa far mettere in atto un intervento organico e risolutivo a contrasto del fenomeno”.


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