L’approvazione da parte del Senato accademico e il consiglio di amministrazione dell’Università di Bari
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Il Senato accademico e il consiglio di amministrazione dell’università di Bari hanno approvato il conto consuntivo 2015 con un avanzo riferito alla gestione autonoma di sette milioni di euro. Lo rende noto l’ateneo, sottolineando che ciò è avvenuto “pur a fronte della riduzione, rispetto al 2014, di circa tre milioni di euro del Fondo di finanziamento ordinario (-1,78%), dovuto all’analoga riduzione operata dal governo a livello di sistema”. Al riguardo si ricorda in una nota che “il piano di rientro e di rilancio, approvato a settembre 2014, aveva opportunamente previsto una riduzione per il triennio del Fondo del 2% su base annua”. Una scelta che, oltre “ad evidenziare il rigoroso impegno degli organi dell’Ateneo nel riportare in ordine i ‘conti'”, ha consentito “di prevenire possibili peggioramenti della propria situazione finanziaria per effetto dell’andamento incerto dell’Fondo di finanziamento ordinario”. “In meno di tre anni – conclude la nota – l’Università di Bari ha raggiunto un risultato insperato, azzerando il pesante disavanzo di oltre 32 milioni di euro nel 2013 e registrato un ‘tesoretto’ di sette milioni che consentirà di poter adottare ulteriori decisioni di investimento e di rilancio delle attività dell’ateneo”.
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