Bari, la Regione Puglia potenzia il sistema depurativo dell’acqua

Convidi

Si coprirà così circa il 91% degli abitanti equivalenti, a fronte dell’attuale 73%

La Regione Puglia salva la sua acqua, anzi la riutilizza. Attraverso un programma di intervento, la regione andrà non solo a migliorare ma persino a potenziare l’efficacia dei trattamenti del sistema depurativo coprendo così circa il 91% degli abitanti equivalenti, a fronte dell’attuale 73%. All’aggiornamento e alla modifica del piano di tutela delle acque, si va da aggiungere un tavolo tecnico regionale per la gestione dei fanghi, ovvero per la definizione del loro riutilizzo e smaltimento e un bando per la sperimentazione dell’affinamento delle acque reflue che potrebbero servire per l’abbeveraggio del bestiame. Un piano che coinvolge non solo aspetti ambientali e di tutela igienico sanitaria ma anche quelli riguardanti l’attività imprenditoriale del settore agricolo. Abbattere il costo dell’acqua, infatti, significherebbe un risparmio di 7mln di euro per l’intero comparto e 14 mln di metri cubi di acqua reflua affinata. Sul versante delle infrazioni, invece, rispetto alla fotografia nazionale, la situazione pugliese non è tra quelle peggiori: sulle 967 procedure di infrazione definite dalla comunità europea, la Puglia ne registra solo 33. 4 con sentenza definitiva tra cui l’agglomerato di casamassima. Un buon risultato se paragonato alla calabria (141 violazioni) o alla sicilia che ne registra 232.

[bt_youtube url=”https://youtu.be/gXSI7fYn5BA” width=”600″ height=”400″ responsive=”yes” autoplay=”no”][/bt_youtube]

{facebookpopup}


Convidi