Hell in the Cave nelle Grotte di Castellana, lo spettacolo riparte in sicurezza: test sierologici al De Bellis per cast e staff

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Ripartire in sicurezza dando un forte segnale per un settore, quello dello spettacolo, fra i più colpiti dalle restrizioni Covid. Con questo obiettivo – e con l’intento di proseguire una sinergia già attiva da anni – Grotte di Castellana, Hell in the Cave e IRCCS “Saverio de Bellis” hanno attivato in questi giorni una collaborazione per il riavvio dello spettacolo ispirato alla Divina Commedia, che sarà nuovamente in scena sabato 25 luglio nella caverna della Grave.

Oggetto della collaborazione è la possibilità, per tutto il cast e lo staff dello spettacolo sull’Inferno di Dante, di sottoporsi, presso l’istituto di ricerca di Castellana Grotte, al test sierologico che individua la presenza di anticorpi al coronavirus. Un ottimo strumento per ripartire in sicurezza, quindi, ma anche un modo per stimare la diffusione dell’infezione nella comunità: fin dal suo esordio e ancora oggi, infatti, Hell in the Cave coinvolge uno staff tutto locale e un cast composto da giovani artisti emergenti pugliesi di nascita o di adozione.

“Questa collaborazione tra Grotte di Castellana, Hell in the Cave e De Bellis si aggiunge alle varie iniziative che hanno legato le tre realtà in passato, come La Notte Europea dei Ricercatori dello scorso settembre, e rappresenta un perfetto esempio di come fare rete sia la giusta strada per lo sviluppo e la promozione del territorio – ha commentato il direttore scientifico dell’IRCCS, Gianluigi Giannelli -. Tale progetto, che vede il binomio “Arte e Scienza” coniugato in molteplici iniziative, ha trovato un’applicazione pratica proprio nel garantire la performance di tutti gli artisti di Hell in the Cave in assoluta sicurezza per loro e per gli spettatori”.


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