Fa tappa in città il secondo ciclo di “Continuum”, articolato progetto artistico di Raffaele Quida
Piazza del Ferrarese presa d’assalto dalle cisterne industriali. L’arte contemporanea torna a essere spazio di arte urbana attraverso un progetto di Raffaele Quida dal titolo “Continuum”. La Seconda tappa dopo quella leccese, racchiude le principali fasi del corpo umano durante la vita. Dodici cisterne ingabbiate e riempite con un liquido che ricorda quello amniotico, hanno invaso lo spazio urbano sollecitando i passanti a interagire inconsapevolmente con le strutture. Il passaggio casuale delle persone all’interno della zona allestita le spinge ad effettuare un percorso “differente: quindi, nessun intervento in qualche modo preordinato, ma solo un coinvolgimento reale. Il progetto barese è a cura di Antonella Marino.