Questa mattina, in occasione del 40esimo anniversario della strage di Bologna, presso la lapide esposta sulla facciata di Palazzo di Città, Bari ha ricordato le sue vittime: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli.
Il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha deposto una corona di fuori presso la lapide. Alle ore 10.25 poi, stesso orario in cui il 2 agosto del 1980 nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose l’ordigno che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200, è stato osservato un minuto di silenzio. Un momento toccante che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha pubblicato sui social.
“Alle 10.25 del 2 agosto di 40 anni fa le vite di 85 persone sono state spezzate nella stazione ferroviaria di Bologna Centrale – scrive Emiliano nel post che accompagna il video -. Sette di loro erano pugliesi, di Bari, la città più colpita per numero di vittime dopo Bologna. Il dolore e la rabbia vivono in noi insieme alla memoria di quello che è accaduto: non dimentichiamo che in quegli anni l’Italia ha attraversato un momento terribile dove il terrorismo stava squartando il Paese”.
“Siamo usciti da quel momento drammatico attingendo a tutti i valori di cui siamo eredi. La Resistenza, l’antifascismo, ripudiando la violenza, difendendo i più deboli, la democrazia, la Costituzione e le istituzioni – prosegue Emiliano -. Continuiamo a voler essere quella parte del mondo che restituisce speranza. Speranza che qualcuno credeva di spezzare uccidendo in modo vigliacco”.
“La Puglia non dimentica Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno – conclude il governatore -. Vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna”.