Dal 3 giugno scorso ad oggi si sono autosegnalate 27.200 persone in arrivo a Bari, provenienti dall’estero e dalle regioni italiane più a rischio per il contagio Covid-19, ed il personale dell’ambulatorio ‘Covid Free’ dell’ASL Bari ogni giorno esegue circa 30 tamponi su base volontaria, anche direttamente in automobile. In sostanza, un migliaio di test al mese.
“Un lavoro importante – commentano dall’ASL Bari – per la sicurezza di tutti, reso possibile grazie alla collaborazione e al senso di responsabilità delle persone”. Da inizio luglio, chi arriva in Puglia da “aree a rischio” e si autosegnala sul portale della Regione Puglia, come da obbligo imposto dall’ordinanza regionale, viene contattato via mail dalle Asl e viene avvisato di sottoporsi, gratuitamente e in maniera volontaria, al tampone.
L’azienda interviene poi sulle notizie circolate in relazione al presunto aumento di casi sospetti nelle aree pre-Covid degli ospedali della ASL Bari. “Non esiste alcun aumento dei casi – spiegano -. Tutti i Pronto Soccorso aziendali nei mesi scorsi sono stati riorganizzati, e continuano ad esserlo, per eseguire il triage pneumologico su soggetti che presentano una sintomatologia assimilabile a quella data dal virus. Le aree di osservazione, distinte e separate dai PS, servono proprio per permettere l’esecuzione dei tamponi e ad attenderne l’esito”.
“Ribadiamo, contrariamente a notizie circolate, che in questo periodo non si è verificato alcun aumento dei casi sospetti e, a conferma, vi è l’esito negativo di praticamente tutti i tamponi effettuati nelle strutture ASL – è scritto in una nota -. Naturalmente, il personale sta continuando a lavorare con scrupolo e meticolosità, anche se la fase emergenziale è alle spalle, per intercettare tempestivamente anche il minimo caso sospetto. Ciò, in qualche momento, può portare ad allungare le attese, senza che ciò possa però giustificare allarmismi che, allo stato, non hanno nessun fondamento”.