Rapidità, qualità ed efficacia degli interventi chirurgici per frattura del collo del femore. Con il 96,35 per cento di queste delicate operazioni eseguite entro due giorni, l’Ortopedia e Traumatologia del “Di Venere” di Carbonara è tra i migliori tre ospedali d’Italia. Il dato emerge dalla “fotografia” scattata dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.) nell’annuale report contenuto nel Programma Nazionale Esiti (PNE). E’ questa un’attività istituzionale del Servizio Sanitario Nazionale che Agenas svolge per conto del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, sulle prestazioni erogate dalle strutture ospedaliere pubbliche e private. Il PNE, in particolare, costituisce uno strumento di valutazione a supporto di programmi di auditing clinico e organizzativo, finalizzato al miglioramento dell’efficacia e dell’equità nel SSN.
Nell’edizione 2019, appena pubblicata, vengono analizzate le performance (su dati 2018) di oltre 640 strutture sanitarie italiane. Il “Di Venere”, con i 147 interventi al femore eseguiti, rientra tra le prime realtà del settore. In vetta, infatti, ci sono altri ospedali pugliesi e strutture specializzate come l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano o di riconosciuto valore come il Policlinico universitario “Gemelli” di Roma.
Dietro al risultato dell’ospedale barese, c’è un impegno che va avanti dal 2014, con percentuali di operazioni al femore entro i due giorni cresciute oltre l’80 e 90 per cento e attestate costantemente nell’ultimo triennio al di sopra del 95. Un tragitto lungo e complesso che il dr. Enzo Caiaffa, direttore dell’unità di Ortopedia e Traumatologia del “Di Venere”, ha percorso per intero. «Per raggiungere questi obiettivi – spiega Caiaffa – serve il convolgimento di tutto l’ospedale, per questo Agenas è così attenta al parametro dell’intervento al femore».
Al fianco del dr. Caiaffa opera un’équipe di 10 specialisti, 20 infermieri e 7 operatori socio-sanitari, tutto intorno un reparto moderno, spazioso ed efficiente con 18 posti letto. Ed è il concetto di “organizzazione in team” che dà senso, contenuti e cifre anche agli indicatori di performance, non solo nell’Ortopedia e Traumatologia di Carbonara ma anche in tutte le altre unità “gemelle” della ASL Bari. Il costante miglioramento nell’ultimo triennio, salito a circa l’83,9 per cento (85,01 per gli over 65), dell’indicatore legato ai pazienti operati entro due giorni dal ricovero per frattura di femore, quindi nella fascia più alta degli standard di qualità considerati da Agenas e anche dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Sant’Anna di Pisa, testimonia che la strada intrapresa è quella giusta. «Ringrazio il direttore e l’équipe dell’Ortopedia e Traumatologia del “Di Venere” – dice il Direttore Generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce – per il lavoro che stanno facendo, così come le équipe delle altre ortopedie della nostra azienda, allineate tutte su livelli elevati di qualità, efficacia ed efficienza».