Chiusura discoteche, Movimento Imprese Puglia: “Grave danno. Stato non pensa a conseguenze”

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“Le discoteche e le sale da ballo sono delle vere e proprie aziende. Dietro alle aziende ci sono famiglie, numeri, gente che sfama bocche dei propri figli, vite”. Il ‘Movimento Imprese’, associazione di imprenditori della Puglia nata durante il lockdown e che raggruppa ristoratori, albergatori e gestori di discoteche, critica la decisione del governo di chiudere sino al 7 settembre le discoteche dopo l’aumento dei contagi da Covid-19.

“Lo Stato – scrive il ‘Movimento Imprese’ su Fb – sa solo aprire e chiudere a proprio piacimento con causa Covid-19 senza pensare alle conseguenze, controversie, incoerenze che comporta. Senza aiuti, chiarimenti, sussidi, sicurezze. Solo tante promesse e numeri di soldi che mai vedremo”. “Proprietari o gestori senza lavoro – prosegue – pubbliche relazioni senza lavoro. Barista senza lavoro. Camerieri senza lavoro. Officieri senza lavoro. Uomini della security senza lavoro. Dj e vocalist senza lavoro. Truccatori e costumisti senza lavoro. Danzatori senza lavoro. Ragazzi e ragazze immagine senza lavoro. Cassieri senza lavoro. Imprese di pulizie senza lavoro. Tecnici audio e luci senza lavoro”. “Per non parlare – conclude – di tutto l’indotto che si muove intorno al settore notte, negozi di abbigliamento, profumerie, parrucchieri, estetiste, ristoranti”.


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