Bari, scuole aperte malgrado gelo e neve. Studenti da Decaro: “Mostrato i disagi che sua irresponsabile decisione ha causato”

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A seguito della mobilitazione degli studenti e delle studentesse baresi portata avanti all’interno delle scuole per tutta la giornata di ieri contro la scelta di Antonio Decaro di far riprendere le lezioni nonostante le precarie condizioni metereologiche, nel tardo pomeriggio di ieri i rappresentanti d’istituto delle scuole baresi sono stati ricevuti dallo stesso sindaco a Palazzo di Città.

“Abbiamo mostrato al sindaco gli innumerevoli disagi che la sua irresponsabile decisione ha causato agli studenti e alle studentesse di Bari e Provincia – afferma Davide Lavermicocca, coordinatore dell’Unione degli Studenti Bari -. L’Amministrazione ha potuto constatare che, a differenza dei dati in suo possesso, la situazione nelle scuole baresi è molto grave. In moltissime scuole sono presenti problemi di edilizia scolastica e tantissimi Istituti vivono grossi disagi relativi all’inefficienza della rete di trasporto pubblico. Abbiamo chiesto un rapido intervento all’Amministrazione per riuscire a risolvere le problematiche relative al malfunzionamento dei termoconvettori, che si spera possano essere risolti già nella giornata di oggi”.

“Abbiamo palesato all’Amministrazione la nostra volontà di non aprire un dialogo relativo solo alle questioni emergenziali della nostra città, ma di intavolare una discussione che sappia guardare oltre e migliorare la condizione di migliaia di studenti e studentesse – continua Lavermicocca -. Si è ottenuta così l’apertura di un tavolo tecnico permanente sulla situazione del diritto allo studio all’interno della nostra città. Il prossimo mese ci incontreremo nuovamente con l’Assessore alle Politiche Giovanili, Paola Romano, e il Delegato Metropolitano in materia di Edilizia Scolastica, Vito Lacoppola. Il risultato ottenuto ci fa ben sperare ma conosciamo bene l’Amministrazione Metropolitana che, più e più volte, si è dimostrata sorda alle istanze degli studenti. Per questo motivo, continueremo a mobilitarci e a denunciare tutte le situazioni di disagio che viviamo all’interno dei nostri Istituti, fino a quando non vedremo rispettati i nostri diritti”.


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