Bari, Codacons diffida Ferrotramviaria: “Va messa in sicurezza l’intera rete ferroviaria del nord barese”

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Il Codacons diffida la Ferrotramviaria s.p.a. “a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria del nord barese”. La decisione è stata presa dopo che nei giorni scorsi è stato diffuso dai siti internet “l’ennesimo episodio di pericolo e di paura per la collettività, verificatosi sulla linea che collega Bari a Ruvo di Puglia” con l’immagine della “barriera del passaggio a livello incustodito, presente all’altezza del casello di Santo Spirito, nella data del 10 gennaio scorso, rimasta colpevolmente ferma, in posizione verticale, con il semaforo spento, malgrado il passaggio del treno”. “Questo episodio, rimasto, per fortuna, senza conseguenze lesive, sussegue – si evidenzia – all’altro episodio del 12 luglio 2016, tristemente noto a tutti, per le sue conseguenze tragiche, allorquando 23 persone persero la vita per lo scontro di due treni sulla medesima linea”. “Questa situazione di degrado – sottolinea il presidente di Codacons Puglia, Alessandro Amato – non è più tollerabile”. Amato chiede “l’immediato intervento della Ferrotramviaria s.p.a. per il controllo, la manutenzione e la messa in sicurezza dell’intera rete ferroviaria e delle sue pertinenze (quali, appunto, le barriere ai passaggi a livello e i semafori)”.”Abbiamo assegnato, in forza del codice del consumo, alla società ferroviaria – annunciano gli avvocati del Codacons Antonio Maria Scalioti e Dario Durso – il termine di 30 giorni per provvedere al monitoraggio e alla regolarizzazione dell’intera rete del nord barese e delle sue pertinenze, decorsi questi giorni, senza che la società abbia ottemperato alla diffida trasmessa, chiederemo che la Regione Puglia intervenga per la risoluzione del contratto di servizio vigente”.


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