Una lettera scritta da una mamma in dolce attesa, a firma della futura figlia. L’associazione di volontariato Seconda Mamma lancia un appello nel tentativo di dare un aiuto concreto all’ennesima famiglia barese in difficoltà. Seconda Mamma è infatti da tempo impegnata sul territorio, con un’attenzione particolare ai nuovi nati. Dopo aver contribuito a regalare a più riprese un sorriso ai bambini del Pediatrico di Bari e aver donato indumenti e giocattoli, oggi un nuovo appello per aiutare un quasi papà in cerca di lavoro.
Entro un mese nascerà la piccola Emma, ma l’immensa gioia dei genitori e la voglia di conoscere al più presto la loro figlia, se da un lato li rende felici, dall’altro un po’ li preoccupa. Perché è anche necessario garantire un futuro ai propri figli e la loro preoccupazione si è trasformata in una richiesta di aiuto. Questa la lettera che Emma “ha scritto” dalla pancia della mamma.
“Mi chiamerò Emma, sono all’ottavo mese di gestazione e non vedo l’ora di conoscere la mia mamma e il mio papà. Vi scrivo perché tutti i giorni li sento piangere: mamma e papà hanno paura di non riuscire ad offrirmi una vita dignitosa. Il mio papà si chiama Alessandro, ha 33 anni e da mesi cerca una nuova occupazione. A 33 anni sembra essere già troppo vecchio per qualsiasi mansione… ma a 33 anni non si possono perdere le speranze. Il lavoro non lo spaventa. Ha lavorato come muratore, come garzone, come addetto alla masonite in una ditta di fabbricazione di divani, come ormeggiatore in un rimessaggio di imbarcazioni, addetto al magazzino e guardiania“.