Di seguito riportiamo una nota di Ferrotramviaria in merito alla vicenda, riportata su alcuni giornali, circa quello che si pensava potesse essere un malfunzionamento del passaggio a livello sulla linea tra Bitonto e Molfetta. L’azienda fa sapere che nell’occasione alcuni automobilisti avrebbero impegnato i binari mentre il passaggio a livello era in fase di chiusura, rimandendo intrappolati con le proprie auto. Il treno che sopraggiungeva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, si sarebbe fermato prima di impegnare lo stesso passaggio a livello. Di seguito la nota integrale pubblicata dall’azienda.
“Con riferimento all’episodio riportato da alcuni organi di stampa in ordine a un presunto mancato funzionamento del passaggio a livello sulla via Bitonto-Giovinazzo in data 17 gennaio, Ferrotramviaria ritiene doveroso precisare quanto segue. Contrariamente a quanto riferito sulla stampa, il passaggio a livello in questione era perfettamente funzionante. Alcuni automobilisti, in palese violazione delle norme del codice della strada e incuranti dei segnali di preavviso ottico-acustici, hanno impegnato il passaggio a livello mentre le barriere erano in fase di chiusura restando intrappolati tra di esse. Le auto non ingombravano comunque la linea ferroviaria perché il passaggio a livello è dotato di apposite piazzole di ricovero ma il treno, nel rispetto delle vigenti normative, si è comunque arrestato prima di impegnare il passaggio a livello stesso. A richiesta del personale di bordo è intervenuta una squadra che ha provveduto all’apertura delle barriere per liberare le auto, provvedendo anche a rilevare le generalità dei proprietari. All’apertura delle barriere si sono fatte defluire le numerose automobili ferme per la lunga attesa al passaggio a livello e solo dopo si è provveduto alla richiusura delle barriere e a far avanzare il treno. A causa di tale palese violazione delle norme del codice della strada il traffico ferroviario ha subito oltre 40 minuti di ritardo. Gli automobilisti coinvolti saranno sanzionati ai sensi del regolamento di polizia giudiziaria e denunciati per interruzione di pubblico servizio. E’ evidente quindi che le foto pubblicate si riferiscono alla fase di deflusso delle auto dopo l’apertura manuale delle barriere. Ferrotramviaria, per rispetto alle Autorità inquirenti alle quali ha dato fin dal primo momento la massima collaborazione e per rispetto alle vittime dell’incidente del 12 luglio 2016, ha finora inteso non replicare a notizie e fatti riportati dagli organi di informazione come verità accertate che proiettano una immagine totalmente distorta di una azienda che da ottant’anni opera sul territorio del nord Barese. E’ il caso di questo e di altri recenti episodi avvenuti in prossimità di passaggi a livello che mai in nessun caso avrebbero potuto concretizzarsi in pericolo per gli utenti ferroviari e stradalic.