Scuola, presidi di Puglia chiedono incontro con la Regione: “No al rientro il 7 gennaio”

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Un incontro “urgentissimo” con il presidente della Regione Michele Emiliano, e gli assessori alla Sanità, Trasporti e istruzione, è stato chiesto dall’Anp Puglia (Associazione dei presidi) in vista della conclusione delle attività dei vari tavoli di “coordinamento” istituiti dall’ultimo DPCM presso le prefetture per regolare la ripresa delle attività nelle scuole superiori.

“Non nascondiamo la nostra delusione – afferma il presidente, Roberto Romito – per la sostanza di gran parte delle decisioni assunte dai partecipanti ai tavoli fra i quali, non figuravano le scuole, sebbene esse siano a tutti gli effetti pubbliche amministrazioni dotate di autonomia funzionale e organizzativa”.

Romito parla di “delusione e forte preoccupazione” per il fatto che i tavoli in prefettura hanno “preso atto della sostanziale rigidità dell’offerta (dei trasporti, ndr) e, quindi, hanno scaricato sulle scuole l’onere esclusivo di modificare la propria domanda attraverso la diversificazione in due turni degli orari di ingresso e di uscita, che è stata loro imposta dalle varie deliberazioni prefettizie”.

L’associazione propone di far rientrare a scuola il 50% degli studenti con un unico turno, prolungando però di qualche giorno la didattica a distanza e spostando il rientro al 15 o 18 gennaio per dare il tempo per organizzarsi. “Questo – conclude – abbiamo proposto ai vari ‘tavoli’ regionali l’ultimo dei quali tenutosi lo scorso 30 dicembre, al quale sono risultati però assenti, con nostro disappunto, proprio i rappresentanti della Regione Puglia”.


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