Le tante similitudini fra Bari e Napoli. Il lavoro di squadra tra le istituzioni come strumento per risolvere i problemi del territorio. I temi dell’Immigrazione e della sicurezza in cima alla lista delle priorità. E un G7 in programma a maggio per il quale bisognerà rimboccarsi le maniche fin da subito.
Sono queste le principali questioni affrontate dal nuovo prefetto di Bari, Marilisa Magno, nel corso della sua presentazione alla stampa. Nata a Napoli il 30 luglio 1954, ha cominciato la sua carriera nel 1982 presso la Prefettura di Cuneo e tra i numerosi incarichi ricoperti, nel 1994 ha fatto anche parte della nella struttura regionale di coordinamento in Campania per l’emergenza rifiuti, quale responsabile dell’ufficio contenzioso.
“Bari mi ricorda un po’ la realtà napoletana – ha detto Magno – con tante bellezze e situazioni di eccellenza e delle criticità. L’approccio sarà quello di un occhio in più all’ordine e la sicurezza pubblica” anche se, per il prefetto, non è il caso di parlare di “emergenza” sul fronte della criminalità comune e organizzata.
“Ci sarà un occhio particolare ad eventi come il G7”, ha proseguito specificando come nel suo bagaglio d’esperienza ci sia già l’organizzazione del G7 di Napoli nel 1994. “Grande attenzione anche alla questione immigrazione – ha detto -, perché qui i numeri sono importanti e dobbiamo cercare di applicare l’accordo tra Anci e ministero interno per portare una distribuzione equa dei migranti in tutti Comuni”.