È morto il maestro dell’arte povera Jannis Kounellis: nel 2010 aveva donato alla città di Bari la Carboniera

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È morto ieri a Roma, all’età di 80 anni, il maestro dell’arte povera Jannis Kounellis. L’artista, dopo aver lasciato la Grecia a soli 20 anni, aveva scelto di vivere, lavorare e creare le sue opere in Italia.

Autore di installazioni e performance memorabili, capolavori riconosciuti dell’arte contemporanea, dai cavalli legati alle pareti della galleria L’Attico nel 1967 alla famosa Porta chiusa di San Benedetto del Tronto, passando per i buoi macellati di Barcellona del 1989.

L’artista nel 2010 aveva donato alla città di Bari la Carboniera: opera concepita in ferro e carbone, posizionata dall’amministrazione comunale in piazza del Ferrarese e mai realmente apprezzata dai baresi. Tanto da essere usata più che altro come “angolo oscuro” per bisogni impellenti di natura fisiologica. Un fattore, questo, che convinse in qualche maniera il Comune a spostare l’installazione in periferia, nella cittadella della cultura di via Pietro Oreste. E neanche troppo in vista.

Kounellis è morto nella casa di cura Villa Mafalda, quartiere Salario di Roma, dove era ricoverato.


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