“Problema personale all’ospedale Covid nella Fiera del Levante? Non ci meraviglia. È frutto dell’improvvisazione e inadeguatezza di chi gestisce la Sanità in Puglia”: lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, in merito all’attivazione della struttura sanitaria creata a Bari con un investimento di circa 17 milioni e che, al momento, non è stata ancora attivata.
Proseguono, infatti, gli incontri tra Policlinico di Bari, Regione e sindacati medici per trovare un accordo sul trasferimento del personale. L’obiettivo è attivarlo entro sabato, ma con più probabilità i primi pazienti saranno trasferiti entro il 27 febbraio.
“Insomma – dice Zullo – una cosa è certa: nella Fiera del Levante per il momento gli unici operatori sanitari che sono entrati sono gli aspiranti infermieri precari o disoccupati per il concorsone che dovrebbe assicurare loro un lavoro a tempo indeterminato nella sanità pubblica pugliese. Nell’ospedale Covid, invece, non si sa ancora quando e come gli operatori entreranno in servizio”.
“A cose fatte non si conosce ancora la data dell’avvio della struttura sanitaria – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia -. Soltanto oggi il commissario del Policlinico di Bari, Dattoli, e il direttore del Dipartimento Salute, Montanaro, scoprono di avere un problema personale e avviano una trattativa sindacale dagli esiti incerti, perché la coperta degli organici è corta”.