La morte a causa “del freddo” del clochard il cui corpo è stato trovato ieri in un casolare abbandonato sul lungomare di Barletta “è una sconfitta per tutti noi”. Lo afferma il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, che assicura che l’Amministrazione comunale si metterà in contatto con i familiari dell’uomo e si occuperà della sua sepoltura.
“Esistono, però, nella nostra città – aggiunge il primo cittadino – luoghi che l’amministrazione comunale sostiene e finanzia, come la Caritas, che offrono un rifugio a chi ne ha bisogno, ma la povertà e le situazioni di disagio sono aumentate e probabilmente non tutti riescono ad essere accolti e la pandemia non aiuta”.
“Sono tanti gli angoli, i ruderi, le strade che offrono un riparo di fortuna a queste persone disperate, né glielo si può impedire senza offrire loro alternative dignitose, che il comune non ha – conclude Cannito -. Quel casolare, di proprietà del demanio marittimo, non è di certo un rifugio sicuro, ma spesso è l’unico che queste persone trovano”.