Scuola in Puglia, spoiler dei presidi su nuova ordinanza Emiliano: “Fino al 5 marzo lezioni da remoto”

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Dal 22 febbraio al 5 marzo tutti gli studenti pugliesi di ogni ordine e grado seguiranno le lezioni da remoto, ad eccezione delle attività laboratoriali e della didattica inclusiva per disabili e alunni con bisogni educativi speciali, per i quali è prevista la presenza fino ad un massimo del 50% in ogni classe, sulla base di una autonoma valutazione da parte delle scuole. Sarebbe questo il contenuto della nuova ordinanza regionale sulla scuola, stando a quanto fa sapere l’Associazione nazionale presidi della Puglia. L’ordinanza, nella tarda serata di ieri, avrebbe avuto anche l’okay dei sindacati, il cui sciopero indetto per lunedì sarebbe revocato.

“Viene a cadere la cosiddetta libertà di scelta sulla frequenza scolastica concessa impropriamente alle famiglie dalle precedenti ordinanze – commenta Antonio Romito, presidente dell’associazione nazionali presidi della Puglia – che costituiva il principale motivo del nostro dissenso in quanto rappresentava una vistosa anomalia della nostra scuola rispetto a quella del resto del Paese, oltre che ad essere in clamoroso contrasto con i principi costituzionali e gli assetti ordinamentali della scuola italiana”.

“Questa novità, unita all’avvio della campagna di vaccinazione di coloro che lavorano nelle scuole – continua Romito – , ci permette invece di esprimere oggi, pur nell’avversa contingenza che porta le scuole stesse ad un’ulteriore restrizione, condivisione nei confronti delle misure adottate e un moderato ottimismo per una pronta ripresa del sistema scolastico pugliese. Che speriamo potrà ripartire con una rinnovata fiducia nella sua capacità di contrastare la pandemia e la povertà educativa da essa indotta soprattutto nella parte più debole e disagiata della popolazione scolastica”.


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